Prima di tutto,
auguri di buone feste a tutti i nostri utenti e agli amici che ci seguono dall'intero staff di Anime Fun!
Adesso, passiamo alla news. All'apparenza potrà sembrare un momento triste, ma sotto un altro punto di vista è l'inizio di una nuova era per alcune celebri serie. La prima anticipazione è che, degli anime "top",
solo One Piece e Naruto rimarranno a Mediaset; questi due continueranno a ballare tra Italia 1 e Italia 2, ma senza eliminare la plausibile ipotesi
Boing, causata dalla recente cancellazione semi-totale degli anime da Italia 1.
Come spesso avevamo preventivato nei mesi scorsi,
SwitchOver Media (proprietaria di K2 e Frisbee) sta pian piano prendendo la licenza di alcuni anime famosi di cui Mediaset non ha voluto rinnovare i diritti, poiché non più interessata: finora ne abbiamo avuto la dimostrazione con Pokémon (2009), Yu-Gi-Oh! (2012), Hamtaro (2012) e Keroro (dal 7 gennaio 2013 su Frisbee). L'escalation non si è fermata poiché ora è saltata una delle serie anime più amate sia nel mondo che in Italia, vale a dire
Detective Conan: i nuovi episodi andranno in onda con grande probabilità su K2, forse già nel 2013.
Ciò dimostra sempre meglio che
l'era Mediaset è finita del tutto (era finita già dal 2009-2010, ma con Hiro si sperava che molte licenze potessero essere almeno mantenute: la sua chiusura è stata la conclusione), e che stiamo passando ad una nuova frontiera. Tutti i pezzi pregiati vanno poco a poco a
K2 e finora per nessuno di essi è stato un male, per alcuni precisi motivi. Se Italia 1, da rete generalista, con gli ultimi palinsesti assicurava le prima TV ma quasi mai le repliche, K2 (un po' anche Rai 4) è una rete a target definito: può impostare
repliche ben precise, a rotazione, che danno l'opportunità a tutti di scegliere l'orario che più fa comodo. Inoltre in poco più di 3 anni ha registrato ascolti da record, che gli sono valsi privilegi come quello di
superare l'America (Pokémon e Yu-Gi-Oh! nell'ultimo anno l'hanno fatto); questo poiché si incentra sul proporre episodi nuovi in modo costante, puntuale, spesso 2/4 a settimana, così da
stringere le distanze con il Giappone in modo notevole. Alcuni episodi sono giunti in Italia addirittura dopo soli 3 mesi dalla messa in onda su TV Tokyo.
Una nuova "era" con K2 e con Rai 4, che ha ottimamente gestito le sue recenti licenze, è il presente e non più un futuro: un presente integrato anche con
internet, basti pensare che la stessa K2 gestisce dei canali Youtube dove carica i vari episodi non più in onda in TV alcuni mesi dopo la prima messa in onda, oppure a Rai 4 che ha proposto agli utenti di votare i doppiatori di Madoka Magica, agendo in modo molto interattivo. Con sicura tristezza e nostalgia si chiudono le porte al passato di Mediaset, che però ha la colpa di
aver diminuito drasticamente la fiducia negli anime, anche se è pur vero che alcuni eventi indipendenti dalla gestione della fascia (si ricordi Margaria che ha avuto gli orari sempre più dimagriti, e ha potuto metter sempre meno serie) l'hanno condizionata.
Un'altra barzelletta che Mediaset ci propone è infatti l'acquisto di una nuova licenza, sui cui evidentemente la società milanese punta per il 2013. Pensate un po', dopo aver perso materiali come Pokémon, Yu-Gi-Oh!, Detective Conan, le speranze a Cologno Monzese saranno affidate a...
un film delle Winx! Con tutto l'archivio che - nonostante tutto - a Mediaset c'è ancora, si sentiva davvero il bisogno di assicurarsi un film delle Winx per fare ascolti? Purtroppo, e lo diciamo con molta tristezza, è la dimostrazione che
sugli anime non ci si punta più per nulla! La conclusione è che rimpiangeremo la Mediaset dei "vecchi tempi", dei '90 e dei primi del 2000, non quella degli ultimi 5 anni. Da questa voltiamo pagina molto volentieri, sorridendo e anche ridendo perché consapevoli che le serie che amiamo verranno
affidate a chi le tratta meglio e a chi crede in esse e negli spettatori che le seguono.
è vero che l'HD e i TV 16:9 sono molto diffusi, ma non ancora abbastanza per un canale che ha un target di base non troppo alto (It 1 è generalista, quindi è diverso); sono comunque certo che tra un po' di tempo anche SwitchOver passerà al formato più moderno e accontenterà tutti. Anche perché il passaggio al 16:9 e soprattutto all'HD è una cosa che, comunque, costa soldi.